Servizio sul campo
La materia dei contratti pubblici costituisce un ambito in continua evoluzione, caratterizzato dal susseguirsi di modifiche al Codice vigente in materia (D.lgs. n. 50/2016), anche in termini attuativi, nonché da mutamenti giurisprudenziali che determinano difficoltà interpretative ed applicative foriere di contenziosi.
L’esperienza ventennale maturata presso realtà pubbliche operanti in plurimi settori, ordinari e speciali (trasporti, energia, acqua, etc.), ha evidenziato carenze:
- nella programmazione dei fabbisogni, determinando l’utilizzo improprio delle proroghe;
- nella progettazione delle singole procedure, quali ad es.: previsione di requisiti partecipativi non proporzionati e di criteri di valutazione tecnico-qualitativa delle offerte con duplicazioni di voci, adozione di formule matematiche di valutazione non pertinenti al caso concreto;
- nella gestione procedimentale delle urgenze, anche mediante esecuzione anticipata del contratto adeguatamente motivata;
- nel ricorso a strumenti di modifica del contratto in corso di esecuzione, in violazione dei parametri normativi;
- nella distinzione tra prestazioni complementari e supplementari;
- nell’applicazione della clausola di equivalenza funzionale;
- nella predisposizione di clausole contrattuali non adeguate alle esigenze delle stazioni appaltanti (ad es.: penali da ritardo e inadempimento, omesse o non correttamente articolate, ecc.);
- nella gestione della fase di esclusione degli operatori o delle offerte per incertezze dovute a contrasti giurisprudenziali;
- nella motivazione verbale, spesso non esaustiva, a corredo del punteggio numerico;
- in sede di verifica dell’anomalia dell’offerta, nella valutazione di spiegazioni “standardizzate” avulse dal caso concreto, foriere di gran parte del contenzioso;
- nell’esecuzione delle verifiche di regolare adempimento del contratto, sia in corso di svolgimento che finali.
In tale contesto, diviene strategico offrire un innovativo servizio “sul campo”, nel quale il professionista, recependo le esigenze da tradurre in risultati utilmente conseguibili, affianchi i responsabili del procedimento e gli assistenti, valorizzandone l’apporto professionale e il contributo alla risoluzione dei problemi.
L’obiettivo è garantire riflessione dialettica, tempestività delle decisioni, prevenzione del contenzioso, alimentando entusiasmo e responsabilizzazione del personale affinché concorra progressivamente, in autonomia e nei limiti delle funzioni, a scelte strategiche nell’impostazione e gestione delle procedure, dando particolare attenzione alla formazione, mediante aggiornamento normativo, giurisprudenziale e orientamento pratico-applicativo.
Il servizio si ispira, in particolare, ai seguenti principi:
- celerità nella definizione delle questioni (nel corso della giornata richiesta);
- semplificazione dei modelli procedimentali sotto soglia (es. atti di indirizzo per la regolamentazione uniforme delle procedure per gli affidamenti diretti, anche per ragioni tecniche esclusive, modulando l’applicazione del principio della rotazione per renderlo più coerente alle esigenze della stazione appaltante);
- rideterminazione di schemi e modelli di atti di gara (integrando le indicazioni dell’A.N.A.C. con chiare regole tecniche per l’accesso e utilizzo delle piattaforme telematiche);
- adozione di modelli contrattuali innovativi (es. sponsorizzazioni, contratti di disponibilità, baratto amministrativo, cessione immobili in cambio opere, ecc.);
- delineazione di un regime preventivo di modifiche da apportare ai contratti aggiudicati per evitare il ricorso alla variante soggetta a controllo A.N.A.C.;
- utilizzo di metodologie per le verifiche di regolare esecuzione volte alla semplificazione, speditezza e legalità;
- definizione del regime transitorio nelle more della prevista emanazione del regolamento unico attuativo;
- proposizione di metodologie finalizzate a superare le criticità rilevate nel contesto di riferimento.